La Sardegna che non ti aspetti

Sardegna, terra ricca di contraddizioni ma proprio per questo misteriosa e affascinante. Meta preferita da chi ama la vacanza all’insegna del mare e del divertimento, la Sardegna nasconde aree lontane dal turismo di massa che hanno conservato antiche tradizioni.

Prova a immaginare: passare dai grandi lidi, dalle discoteche di Porto Cervo e dal turismo di massa della Costa Smeralda, alla Sardegna dei silenzi e delle aree abbandonate dall’uomo. Aree che hanno lasciato il passo a una natura forte, a tratti prepotente.

È un’esperienza particolare, non credi? Per questo abbiamo organizzato un tour dei paesi fantasma: un’escursione che attraversa villaggi disabitati che custodiscono storie di pastori, leggende, misteri, antiche maledizioni.

Anche questa è la Sardegna da scoprire!

Badu Andria

Il tour dei paesi fantasma parte da Olbia. Percorriamo la statale che porta a Loiri e proseguiamo verso Padru per raggiunge il villaggio di Badu Andria. Qui, fino agli anni Cinquanta, i pastori trascorrevano la stagione invernale.

Oggi tutto è cambiato: Badu Andria è un villaggio abbandonato, simbolo di una popolazione che si è spostata verso i centri urbani e della crisi che ha colpito il mondo rurale della Sardegna.

L’atmosfera che si respira in questo borgo è surreale: i tetti sono crollati ma nelle abitazioni si intravedono oggetti di uso quotidiano, i caminetti, quel che resta degli arredi. Intorno a Badu Andria solo silenzio e la natura selvaggia del Monte Acuto.

  • Partenza da Olbia: ore 9.00
  • Arrivo a Badu Andria: 9.30

Tandalò

Lasciamo Badu Andria e continuiamo verso l’altopiano di Alà dei Sardi. Qualche chilometro prima di Buddusò seguiamo la strada sterrata del Monte Lerno e arriviamo a Tandalò, disabitato da quasi mezzo secolo a causa del suo isolamento. Ma non solo.

Tandalò era una frazione di Buddusò difficile da raggiungere, nata su un territorio impervio, ma dietro l’abbandono delle sue case si nasconde una faida tra diverse fazioni di abitanti. Di questo paese rimangono le rovine che sembrano combattere, senza successo, una natura che riprende lentamente il sopravvento.

La bellezza di questi luoghi lascia ricordi indelebili. Per questo abbiamo deciso di fissare a Buddusò la pausa pranzo, in un agriturismo della zona. Il menù, ovviamente, è quello della nostra terra: un tripudio di sapori locali che puoi assaggiare solo in questo angolo di Sardegna.

  • Arrivo a Tandalò: 11.30
  • Pranzo a Buddusò: 13.00

Rebeccu

Dopo pranzo percorriamo le strade del Goceano per raggiungere la vallata di Santa Lucia e Rebeccu, il paese maledetto:

Rebeccu, rebecchei da ‘e trinta domos non movei.

Questo antichissimo anatema costringe Rebeccu a non superare mai le 30 case.

La maledizione fu lanciata da una presunta strega cacciata dal paese, durante il medioevo. In effetti è dal XV secolo che questo paese subisce una graduale decadenza. Nel 1950 contava sei abitanti e oggi addirittura uno. Di fatto è un paese fantasma, ma è riuscito ad attirare alcune manifestazioni come il Rebeccu Film Festival.

  • Arrivo a Rebeccu: 14.30
  • Ritorno a Olbia: 20.30

A spasso per i paesi fantasma

Questa è la Sardegna dei paesi abbandonati, questa è la Sardegna della natura selvaggia che recupera i suoi spazi dalle costruzioni dell’uomo. Passeggiare tra le stradine di Rebeccu e ammirare i silenzi di Tandalò vuol dire recuperare un rapporto intimo con questa terra.

Per informazioni su come prenotare questo tour, chiama il numero 0789/21329 oppure compila il modulo di richiesta cliccando sul bottone qua sotto.