• Home
  • Tours
    • Pacchetti
    • Escursioni
  • Incoming Sardinia
    • La nostra Guest House
    • Altri pacchetti
  • Crociere
  • Noleggio Auto
    • Senza Conducente
    • Con Conducente
  • Blog
    • Diari di viaggio
  • Chi Siamo
  • itItaliano
    • enEnglish
Sardinia Magic Travel
  • Home
007-2
25 mag2020

I film più belli ambientati in Sardegna

maggio 25, 2020. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

La Sardegna ha sempre affascinato milioni di turisti per le sue incantevoli bellezze paesaggistiche, per il suo mare, per la sua cultura millenaria e per le sue tradizioni. Molti tra i registi più acclamati hanno deciso di ambientare i loro film sull’isola sfruttando scenari mozzafiato ed in particolar modo la natura che nell’isola risulta ancora incontaminata, di seguito riportiamo alcuni tra i titoli più famosi e conosciuti dal grande pubblico con qualche curiosità:

 10-Catch22

La serie è ambientata tra Olbia e Santa Teresa di Gallura per la precisione, all’interno dell’ex aeroporto Olbia-Venafiorita, inaugurato nel 1927 e oggi – che non serve più la città –deputato ad ospitare il 10° Nucleo Elicotteri Carabinieri.

catch 22 b   catch 22

(foto WN)

9-Quo vado?

Un pezzo di Sardegna nel film campione d’incasso di Checco Zalone, in una scena, infatti, si può apprezzare l’eleganza del colle di Santu Antine di Genoni.

quo-vado   genoni quo vado 2

8-L’Isola di Pietro

Le riprese si sono svolte in Sardegna prevalentemente a Carloforte (unico comune dell’isola di San Pietro), ma anche a Portoscuso, nell’isola di Sant’Antioco, Calasetta, in altre località del Sulcis-Iglesiente (provincia del Sud Sardegna), a Cagliari e dalla terza stagione a Villasimius e al Santuario nuragico di Santa Cristina, nell’isola di Carloforte tutte le location del film sono contrassegnate da un cartello che descrive la location.

l'sola di pietro 1

   l'sola di pietro 3

7-Vita Smeralda

Film del 2006 con Jerry Calà che sarebbe dovuto essere il remake di Sapore di sale ( ma che in realtà non ebbe lo stesso successo), ambientato nei luoghi del jet set della Costa Smeralda da Porto Cervo a Poltu Quatu ( dove lo stesso Calà ha un locale chiamato “Vita Smeralda”), narra la storia di due ragazze che cercano fortuna tra i milionari della “Costa”.

vita smeraldavita smeralda3

6-Fratelli d’Italia

Film cult fine anni 80 dei F.lli Vanzina suddiviso in 3 episodi, quello che ci interessa di più è stato girato a Porto Rotondo con Cristian De Sica, Fabrizio Bracconieri ed altri, la scena finale in piazza di Spagna dove Gardini va verso i ricchi industriali, ma sceglie i suoi amici burini rimane mitica, cosi come la scena dove perde la  nave al porto di Olbia e incontra una ricca ragazza industriale.

fratelli d'italia

fratos1

5-Selvaggi

Vanzina e la sua adorata Sardegna ancora scelta come location per questa commedia, in realtà il film è ambientato ai Caraibi ed alle Bermuda, ma il set principale è Cala Razza di Juncu tra Olbia e Porto Cervo, una piccola perla sconosciuta a molti.

selvaggi 1

selvaggi 2

4-Una piccola impresa meridionale

È un film del 2013 diretto da Rocco Papaleo. Il film, ambientato in Puglia ma interamente girato in provincia di Oristano, è ispirato al romanzo omonimo scritto dallo stesso Papaleo. Il film, benché ambientato nella costa meridionale della Puglia, è stato girato interamente in Sardegna, in provincia di Oristano. Il faro in cui si ritrova a vivere don Costantino è quello di capo San Marco, a qualche centinaia di metri da Tharros, mentre la spiaggia che fa da sfondo alla capanna dove vivono Valbona e Rosa Maria è quella di S’Archittu in territorio di Cuglieri. Le scene ambientate in paese sono girate a Cabras.( Wikipedia)

una piccola imp mer 2

una piccola imp mer 3

3-Piccolo grande amore Memorabile film di Vanzina girato in Costa Smeralda, con la colonna sonora What is love? Che ha fatto ballare un’intere generazione anni 90, il film narra di una principessa promessa sposa che per evitare il matrimonio fugge in un villaggio turistico in Sardegna, tutti ricordano Raul Bova che esce dall’acqua a Mortorio.

piccolo grande amore 2

piccolo grande amore 1

2-007 La spia che mi amava Decimo film della saga dell’agente segreto più famoso del mondo, James Bond. Un film che, in quanto a location, è stato tra i migliori della lunga serie di avventure dell’Agente 007, con alcuni luoghi davvero da sogno. “La spia che mi amava” venne girato in lunga parte in Sardegna, con alcune scene che rimasero indimenticabili. Dalla Costa Smeralda con Porto Cervo alla spiaggia del Romazzino dove l’auto di James Bond riaffiorò dal mare, dagli inseguimenti sui tornanti di San Pantaleo al tuffo della macchina sul molo di liscia di Vacca, senza trascurare Palau, insomma un bel vedere ed uno spot unico per la nostra terra.

   007-3

007-1

1-Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto

Raffaella Pavone Lanzetti, una ricca borghese anticomunista passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio, rozzo marinaio siciliano comunista, i due si ritroveranno su un’isola deserta, i ruoli si invertono e la Pavone Lanzetti diventerà giocoforza schiava del marinaio.

Gli scenari del film sono scorci della Sardegna. Il film è stato girato lungo la costa orientale sarda, nel golfo di Orosei in provincia di Nuoro. La spiaggia dello sbarco dei due naufraghi è Cala Fuili, nel comune di Dorgali. La spiaggia di Cala Luna, a cavallo fra il comune di Dorgali e quello di Baunei, è stata set di un’altra buona parte delle riprese. Il rifugio di Carunchio e le scene più sensuali sono state girate nelle dune di Capo Comino, località del comune di Siniscola.

travolti 2

travolti 1

travolti-da-un-isnolito-destino-nellazzurro-mare-dagosto-cinematographe.it_

     

La Sardegna ha ospitato altre produzioni cinematografiche sia nazionali che internazionali che hanno contribuito alla promozione dell’isola nel mondo, circa 70 film di rilevanza nazionale, oltre a quelli citati, son stati girati tra cui Proibito (ambientato in un paese vicino Sassari), le ragioni dell’aragosta, padre padrone ed alcuni film in stile spaghetti western nel piccolo villaggio di San Salvatore nell’Oristanese.

 

 

Leggi Tutto Nessun Commento

04 apr2020

google maps

aprile 4, 2020. Written by Salvatore Mele. Posted in Uncategorized

Leggi Tutto Nessun Commento

I 10 AEROPORTI PIU' PERICOLOSI DEL MONDO.pngCON SCRITTA
03 apr2020

I 10 aeroporti più pericolosi del mondo

aprile 3, 2020. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

I 10 AEROPORTI PIU' PERICOLOSI DEL MONDO.pngCON SCRITTA  

Volare in aereo è il modo più semplice e veloce per raggiungere la tua destinazione. Mentre alcune località offrono lunghi tratti pianeggianti di pista, alcuni posti sono limitati con lo spazio e rendono gli aeroporti molto pericolosi. Le destinazioni in cui le piste sporgono da una montagna o compaiono in strette vallate possono essere particolarmente impegnative. Abbiamo selezionato 10 tra gli aeroporti più pericolosi al mondo in cui atterrare, anche per i piloti più esperti.

     

1.Aeroporto di Lukla – Nepal

lukla-airport-nepalQuesta famosa pista è il principale aeroporto per chi visita il Monte Everest. Incastonato tra le montagne, questo aeroporto ha una pista incredibilmente breve, il che rende gli atterraggi molto difficili. A volte, non ci sono controllori del traffico aereo in loco, quindi i piloti devono atterrare da soli. Senza luci e poca energia elettrica, atterrare in qualsiasi condizione, ventoso o perfetto, è rischioso.[Fonte immagine in primo piano: wikimedia.org]

               

2.Aeroporto Juancho E. Yrausquin – Saba Island

Airport-of-the-Saba-Island-from-above

L’aeroporto Juancho E. Yrausquin si trova a circa 45 chilometri a sud di St. Maarten, sull’isola caraibica olandese di Saba. Con una pista di soli 400 metri di lunghezza totale, è la pista aeroportuale commerciale più corta del mondo. Sebbene la pista di atterraggio sembri a dir poco incredibile, è considerata l’aeroporto più pericoloso per l’atterraggio. Questa pista rende l’atterraggio una sfida anche per i piloti più abili in circolazione..

[Fonte immagine in primo piano: tripandtravelblog.com]

   

3.Princess Juliana International Airport – St.Maarten

PrincessJuliana

Un altro aeroporto situato nei Caraibi olandesi con una pista incredibilmente pericolosa è l’Aeroporto Internazionale Princess Juliana di St. Maarten. È forse il più famoso della lista degli aeroporti, con una spiaggia pubblica situata poco prima della pista. Questo crea raffiche molto forti e forti di vento e sabbia che sconvolgono i bagnanti, cercando di godersi la splendida acqua blu. Colpire i visitatori non è un problema per i piloti, la loro principale preoccupazione è la pista corta, lunga solo 2.179 metri. Potrebbe sembrare una passerella piuttosto lunga; tuttavia, quando si considera che la maggior parte dei velivoli di grandi dimensioni richiedono più di 2.500 metri per garantire un atterraggio sicuro.[Fonte immagine in primo piano: aviationabove.com]

4.Narsarsuaq Airport – Greenland

narsarsuaq

La Groenlandia non è certamente così verde come sembra, infatti è piuttosto bianca e ghiacciata! Simile all’Antartide, gli aeroporti in Groenlandia sono freddi e coperti di ghiaccio. Questo rende gli atterraggi difficili. L’aeroporto di Narsarsuaq in Groenlandia è probabilmente una delle piste più difficili al mondo dove atterrare. Con una pista ricoperta di ghiaccio liscio e lunga solo 1800 metri, l’atterraggio è incredibilmente stressante. Se il ghiaccio non ci sta provando abbastanza, il tempo tempestoso costante crea intensa turbolenza e scarsa visibilità all’avvicinarsi e il vicino vulcano attivo erutta inviando frequentemente cenere nel cielo, minacciando di arrestare e rovinare i motori!

[Fonte immagine in primo piano: scoopwhoop.com]

5.McMurdo Air Station – Antarctica

DEEP FREEZE '90Un altro trasgressore nella pericolosa lista degli aeroporti è la McMurdo Air Station in Antartide. La media delle temperature sotto lo zero, 365 giorni all’anno, che volano nella Stazione Antartica degli Stati Uniti possono testare anche il miglior pilota. Mentre le piste sono lunghe, sono fatte di ghiaccio e il tempo è variabile. Se non sei gradito dalle temperature gelide, al momento giusto dell’anno, sapendo che i tuoi piloti stanno atterrando sull’aereo usando gli occhiali per la visione notturna perché è buio tutto il giorno, potresti semplicemente cambiare idea.

[Featured Image Source: wikimedia.org]

6.Toncontin Airport – Honduras

honduras

Mentre le montagne intorno all’aeroporto di Toncontin sono meravigliose, sono solo un ostacolo da superare per un atterraggio sicuro. L’aeroporto di Toncontin è situato in una valle di 1.004 metri sul livello del mare e, a causa del terreno montuoso circostante, i piloti devono creare una riva di 45 gradi per raggiungere efficacemente la pista. A causa di ciò, i passeggeri sperimentano un rapido calo di altitudine che fa scoppiare i timpani e sollevare lo stomaco. I venti frequenti nell’area complicano gli atterraggi e, di conseguenza, i piloti sono costretti a effettuare diverse regolazioni dell’ultimo secondo durante l’atterraggio.

[Fonte immagine in primo piano: privatejets.com]

7.Paro Airport – Bhutan

Paro-airportQuesto aeroporto, incastonato tra le montagne dell’Himalaya, si trova a circa 2225 metri sul livello del mare ed è circondato da picchi alti 5486 metri. Situato proprio sulle rive del fiume Paro Chu, il terreno non perdona e il tempo è così incredibilmente rigido che i voli sono consentiti solo in condizioni meteorologiche visive e sono limitati alle ore di luce del giorno. Non sorprende che solo una manciata di piloti in tutto il mondo, siano qualificati per atterrare all’aeroporto di Paro in Bhutan.

[Fonte immagine in primo piano: centratravels.com]

8.Madeira Airport – Portugal

Madeira-Airport-62 Situata tra ripide scogliere e le rive dell’oceano, la breve pista dell’aeroporto è ben nota per i suoi venti incoerenti. I venti non sono l’unico fattore stressante però! Nel 2000 la pista dell’aeroporto di Madeira è stata estesa a circa 2780 metri. Suona bene vero? Certo, finché non ti rendi conto che una grande porzione dell’estensione della pista è costruita su una piattaforma sull’oceano ed è supportata da 180 colonne. Ciò significa che se vai troppo lontano in una brutta giornata, il tuo aereo potrebbe semplicemente oltrepassare il lato! [Fonte immagine in primo piano: amusingplanet.com]      

9.MCAS in Futenma – Japan

japan

Pur non essendo un aeroporto commerciale, la stazione aerea del Corpo dei Marines degli Stati Uniti a Okinawa in Giappone è una delle più pericolose al mondo. Con F / A-18 Hornets e V-22 Osprey che decollano e atterrano continuamente, l’aeroporto è uno spettacolo incredibile da vedere. Mentre lo spettacolo dei getti in volo potrebbe essere bello, l’aeroporto è situato in un’area ad alta densità, rendendo difficili gli atterraggi.

[Fonte immagine in primo piano: http: japantimes.co.jp]

10.Kai Tak Airport – Hong Kong

kai-tak-hong-kong

Forti venti trasversali e montagne circostanti hanno reso l’aeroporto di Kai Tak uno degli aeroporti più pericolosi del mondo. Con numerosi grattacieli situati anche a nord dell’aeroporto e la sua unica pista che sporge nel Victoria Harbour, gli sbarchi sono stati incredibilmente drammatici e tecnicamente impegnativi per i piloti. Battezzata “la madre di tutti gli aeroporti spaventosi”, ha chiuso nel 1998 con l’

apertura del nuovo aeroporto internazionale di Hong Kong a Chek Lap Kok, 30 chilometri a ovest.

[Fonte immagine in primo piano: edition.cnn.com]

Leggi Tutto Nessun Commento

20191118_111031
11 gen2020

Hola Madrid!

gennaio 11, 2020. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

Al contrario delle ultime volte che son stato a Madrid, questa volta ho deciso (mio malgrado, non essendoci alternativa) di prendere il volo facendo scalo a Milano, tralasciamo il new style di Linate appena aperto dopo il restiling ma agli occhi dei più sempre uguale, il volo per Madrid è stato ottimo sotto tutti i punti di vista, a parte il piccolo aneddoto che voglio raccontarvi e che ha visto coinvolto uno dei miei compagni di viaggio.

20191118_144733

La puerta del Sol

Avete presente quando le assistenti di voli ci illustrano le procedure di sicurezza in caso (meglio non pronunciare quella parola) di emergenza? Durante questa procedura il mio compagno, distratto dalle parole crociate chiedeva aiuto agli altri in quanto in evidente difficoltà con il quattro verticale, io con la coda dell’occhio vedevo e sentivo l’hostess contrariata da tutto ciò, ma mai avrei pensato che si avvicinasse e che apostrofasse il mio compagno come un buzzurro non curante del lavoro altrui e che in caso di emergenza quelle procedura avrebbero potuto salvargli la vita e che lei era una persona non un manichino! Tutti ridevano per la scena, ma sapete qual è stata la cosa più esilarante? No? Se l’ha presa con la persona sbagliata!! (lui seguiva attentamente le procedure), mentre il vero responsabile rideva di gusto!

Una volta arrivato a Madrid mi ha incuriosito molto il racconto del nostro autista che mentre ci accompagnava in hotel mi raccontava di come hanno quasi del tutto abbattuto il Vicente Calderon ( per i non amanti del calcio magari non dirà nulla, ma è uno stadio mitico dove una delle due squadre di Madrid e precisamente L’Atletico, ha giocato dal 1961), la particolarità di questo stadio è che l’autostrada passava ( e passa tutt’ora) sotto la tribuna coperta. Javier ( l’autista) mi diceva che tutto il quartiere era in rivolta in quanto gli operai lavorano sempre 24 ore al giorno  per la demolizione dello stadio, ma soprattutto nessuno voleva un nuovo centro commerciale e residenziale al posto di quel monumento allo sport proprio sulle rive del Manzanares ( il fiume che bagna Madrid), per la cronaca la nuova casa dell’Atletico Madrid sarà lo stadio Wanda Metropolitano catalogato come struttura a 5 stella dalla FIFA.

20191119_181026

Calle de Preciados

Per il mio soggiorno a Madrid ho scelto ( ma in realtà anche il gruppo dello scorso anno avevo portato li) l’hotel Moderno una bellissima struttura all’interno di un palazzo d’epoca con un ottimo rapporto qualità prezzo proprio sulla Puerta del Sol, luogo simbolo di Madrid dove al centro della piazza si ha il km zero e da dove si calcolano tutte le distanze in km della Spagna, la Puerta è famosa anche perché è il luogo che ospita  la statua con il simbolo di Madrid, l’orso che mangia il corbezzolo e dove durante il periodo natalizio c’è il grande albero di Natale tanto caro ai Madrileni, in tutti i periodi dell’anno pullula di gente festante che riempie la piazza , quest’anno ho notato una differenza rispetto alle altre volte, quest’anno c’erano veramente  tantissime maschere ( avete presente quelle con cui ti fermi e fai una foto?) de “La casa di carta” per intenderci quei personaggi con la tuta rossa e la maschera del pittore Salvador  Dali’ ne ho veramente visto tantissimi, una foto l’ho fatta anche io.

Soggiornando al centro di Madrid non si può non visitare la Plaza Mayor, la centralissima piazza quadra circondata dai portici e dai mercatini di Natale, accanto alla Plaza vi consiglio di visitare il Mercado di San Miguel, una sorta di mercato coperto dove si può gustare tutto lo street food in salsa Spagnola, certo i prezzi non sono proprio economici, 4 gambas fritti( code di gamberi) 6€ ma vale la pena investire 12€ per un vino tinto y tapas, ottime, mangiate in piedi alla Madrilena davanti al bancone facendo una bella chiacchierata e sputando in terra i noccioli delle olive, d’altronde a Madrid quando entrate in un locale, più è sporco in terra più è frequentato.

Continuando la passeggiata nel centro di Madrid non ho potuto non fare a meno di notare tantissimi musei, non mi riferisco al Prado, ma ai musei del Jamon! Il Jamon che in Spagna, ed a Madrid in particolare è considerato un prodotto di alta cucina, in tutte le strade potrete incontrare un museo del Jamon, ed entrando in questi negozi assaporerete il gusto di questo “prosciutto crudo” servito con cerveza y bocadillo (birra e panino) una prelibatezza per il palato.

20191119_112506

Il Museo del Jamon

Continuando la passeggiata per le “calles” di Madrid mi sono imbattuto in una fila chilometrica, la cosa mi ha incuriosito parecchio in quanto il centro era stracolmo di gente che faceva shopping, passeggiava prendeva aperitivi soprattutto nella zona della Corte Ingles (catena di centri commerciali molto diffusa in spagna), ho provato a capire dove andasse tutta quella gente in fila ed ho camminato, camminato, camminato fino ad arrivare alla sorgente della fila il negocio de Doña Ma؜ñolita ovvero un negozio dove vendono biglietti della lotteria! la Loteria de Navidad ( La lotteria di Natale), è un evento molto popolare, che viene seguito in televisione da milioni e milioni di spagnoli ed è per questo che nelle settimane precedenti al sorteggio, sono davvero tantissimi gli spagnoli che acquistano il “decimo” della lotteria. Sono in pochi a non partecipare a questa tradizione popolare.

Ogni 22 dicembre, il Sorteo Extraordinario de Navidad ripartisce oltre 2 miliardi di euro in premi di diversa taglia. Il premio più grande, conosciuto come el Gordo, (“il grosso”), divide premi del valore di 400.000 euro per ogni decimo.

Andare a Madrid e non visitare il palazzo reale, Plaza de España e il museo del Prado sarebbe come andare a Roma e non vedere il Papa!

Una passeggiata nella via principale di Madrid la Calle de la Gran via ti fa godere appieno di un’atmosfera unica che solo le città latine trasmettono, ma questa volta Madrid l’ho visitata per un evento particolare, la finale di coppa Davis di Tennis che si è svolta presso la Caja Magica un complesso sportivo in periferia ma raggiungibile tranquillamente anche in taxi (molto economici a Madrid, dal centro all’aeroporto di Barajas circa 28€) nella zono di Usura e costruito per supportare la candidatura di Madrid per Olimpiadi del 2016 ( poi vinte da Rio de Janeiro), come dicevo visitare una città per un grande avvenimento sportivo è una sensazione elettrizzante, vivere il turismo sportivo confrontarsi con persone di altre nazionalità ma che condividono la tua passione ti arricchisce tanto, ed il tennis ti porta conoscere tanta gente, vedere così tante nazionalità tutte sotto lo stesso tetto (all’interno la Caja Magica ospita tre stadi) è un’ottima esperienza, ve lo consiglio!

20191118_180723

La Caja Magica

Riparto da Madrid sentendomi fiero di questo viaggio sportivo ma che mi ha dato modo di conoscere anche delle realtà che normalmente non vedi nella prima visita ad una città, a volte mi chiedo durante i miei viaggi come sia possibile che vedere un posto nuovo ti arricchisca così tanto e ti riempia di energia positiva per il proseguo della vita, poi penso e dico viaggiare è questo, in fondo ogni lungo viaggio inizia sempre con un piccolo passo.

Leggi Tutto Nessun Commento

toer bridge
02 gen2020

Londra

gennaio 2, 2020. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

Londra capitale d’Inghilterra ed una delle città più turistiche al mondo, ecco qualche piccolo consiglio per una tre giorni di full immersion! Dopo un ottimo volo da  Olbia si atterra a  London Gatwich al terminal nord, dove  grazie ad uno shuttle gratuito ( su binari)  si può raggiungere il terminal sud dove al cui interno è situata la stazione dei treni che collega l’aeroporto a London Victoria. All’interno del terminal sud si trova il Bloc hotel dove consiglio il pernottamento se si è in transito verso altre destinazioni, o se si atterra/parte in orari scomodi cosi come è capitato a noi. L’hotel è dotato di camere piccole ma molto curate e moderne con wi fi in tutte le aree, king size bed e tv a 55 pollici, l’ideale per soggiorni di una notte. L’hotel non offre la prima colazione ma proprio di fronte alla reception si può trovare un’ottima caffetteria che con 5€ offre un’ottima english  breakfast.

bloc

Reception Bloc Hotel

Sempre all’interno del terminal sud si trova la stazione del Gatwich Express, un treno che collega l’aeroporto a Londra ( Victoria Station), il tempo di percorrenza è di circa 35 minuti ed il costo è di € 18 per persona solo andata.

GXArrivati a Londra ed usciti dalla “Railway Station”, l’atmosfera è unica e ti rapisce, cabine telefoniche come ho sempre immaginato che fossero, autobus rossi a 2 piani giornata uggiosa, insomma la Londra classica, per muoversi al meglio e in maniera rapida, il consiglio che posso dare è quello di utilizzare la metro, organizzata in maniera maniacale ed efficientissima, certo il primo impatto sarà molto forte in quanto tutti i Londinesi ed i turisti utilizzano la “Tube” per spostarsi  da un luogo ad un altro della città e, soprattutto a determinati orari risulta difficile muoversi con facilità all’interno  delle stazioni, ma ci si abitua in fretta.

Londra è una metropoli immensa ma organizzandosi la si può visitare nei suoi monumenti principali anche in pochi giorni, di seguito vi consiglio un piccolo percorso di tre giorni in cui potrete ammirare i monumenti simbolo della città, di seguito il mio piccolo diario suddiviso per giorni.

DAY  1

saint paul

La cattedrale di Saint Paul

La nostra giornata inizia con la visita del Tower Bridge, uno dei monumenti simbolo della città con il suo ponte levatoio e le sue passatoie in vetro alte circa 50 metri, proprio adiacenti  all’ imponente  Tower of London  un castello medievale con una storia sanguinosa, dove i celebri Beefeater custodiscono i gioielli della corona. Risalendo il Tamigi lungo il Park Themes, accanto a monumenti storici, potrete incontrare edifici moderni come il sorprendente e bellissimo City Hall ( il municipio di Londra) la sede della Greater London Authority che include il sindaco di Londra e la London Assembly, continuando il percorso incontreremo sulla nostra destra il millennium bridge, passerella sospesa in acciaio che attraversa il Tamigi dalla Tate Modern alla Cattedrale di Saint Paul un edificio maestoso ed iconico di Londra, molto famoso per aver ospitato le nozze di Carlo e Diana e per i  funerali del primo ministro Churchill. Ultima tappa della prima giornata il museum of London è uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da Sir Hans Sloane, un medico scienziato e collezionista, in questo museo non manca nulla da Picasso a Velasquez passando per Leonardo e botticelli. In base alla stagione consiglio una sosta in uno delle innumerevoli caffetterie Londinesi per un buon tea accompagnato da dei dolci che danno una buona energia per riprendere il cammino.

DAY 2

picadilly

Picadilly Circus

La partenza del secondo giorno è da Victoria Station, centro nevralgico del trasporto Londinese , ma anche ottima posizione da dove iniziare a percorrere a piedi il percorso che ci porterà a Buckingham Palace, non prima di aver visitato la cattedrale di Westminster Cattedrale vittoriana in stile bizantino, visitarla al suo interno non è proprio a buon mercato ( il costo del biglietto è di £20, per i  bambini dai 6 ai 16 anni £9) quindi se non siete interessati all’architettura ecclesiastica in particolare, potete tranquillamente prendere Victoria street per andare a visitare Buckingham Palace  la residenza di Sua Maestà la Regina d’ Inghilterra, ed è qui che esercita le sue funzioni di sovrana. Nel mese di agosto e settembre, quando il palazzo non viene utilizzato nella sua veste ufficiale, i visitatori possono visitare gli esclusivi Appartamenti di Stato, diciannove ambienti riccamente arredati con i migliori tesori della collezione reale, tra cui dipinti di Rembrandt, Rubens, Poussin e Canaletto.   La regia ci occupa gran parte della giornata con le scuderie reali i giardini e tant’altro. Una volta visitata potremo percorrere il lungo viale The Mall attraverso il Saint James Park fino ad arrivare a Trafalgar Square Celebre piazza con la Colonna di Nelson, fontane illuminate con LED, opere d’arte e statue di leoni, ed arrivati a questa piazza non si può non visitare Piccadilly Circus una delle piazze più famose di Londra, sicuramente una delle più frequentate: ogni anno milioni di persone transitano da quello che per i londinesi è l’ombelico del mondo. Ci troviamo nel cuore pulsante della città, all’interno della City di Westminster, punto nevralgico, simbolo e luogo di ritrovo per eccellenza della capitale britannica nonché la famosa piazza dalle gigantesche insegne luminose,( una curiosità sapete che è richiesto qualcosa come 30 milioni di sterline l’anno per apparire sugli schermi Luminosi!).

DAY 3

house of parlamentHouses of Parlament
La Londra che tutto il mondo conosce, il nostro tour parte da London Eye situata sulla sponda del Tamigi questa ruota panoramica è ormai diventata un simbolo della città, durante il suo “giro” se avrete la fortuna di trovare una giornata di sole riuscirete ad avere una visuale a 360° gradi su tutta Londra, ma soprattutto sul Big Ben e House of parlament che risultano quasi di fronte alla ruota, una volta scesi si può visitare, nell’area dove si comprano biglietti, un cinema 5d ( gratuito) dove potrete vedere come son state le procedure di costruzione di questa magnifica ruota panoramica. Tornati con i piedi per terra andremo a visitare il monumento simbolo di Londra ovvero il Big Ben la grande campana che sta sopra l’orologio della torre di Westminster, il nome Big Ben è spesso usato per descrivere il complesso di torre, orologio e campana, ma in realtà si riferisce solo alla grande  campana;la torre è stata completata nel 1859, e solo dal 2012 è diventata la Elizabeth Tower in occasione del Giubileo di diamante di Elisabetta II.Continuando a camminare, il Palazzo di Westminster, conosciuto anche come Houses of Parliament, si rivela in tutta la sua imponenza, il Palazzo di Westminster è la sede delle 2 camere del parlamento  : la Camera dei lord ( non ho mai capito il perché l’abbiano fatta così piccola , vista in tv sembrano tutti attaccati come sardine…) e la Camera dei comuni ; venne edificato nel 1097 e in seguito al disastroso incendio del 1834 è stato completamente ristrutturato e i lavori sono durati circa 13 anni ; l’edificio , che si affaccia sul Tamigi , è elegante e maestoso . La giornata si conclude con la visita all’Abbazia di Westminster il più importante luogo di culto anglicano di Londra dopo la cattedrale di San Paolo, sede delle incoronazioni dei sovrani d’Inghilterra e di sepoltura di personaggi importanti.

vicotria palace

London by night

Ho voluto darvi qualche suggerimento su un break di tre giorni per vedere le cose più importanti, ma Londra offre molto sotto tanti punti di vista, potrei citare il carnevale di Notting Hill che si svolge a fine agosto, la visita a Kensington Palace o al quartiere elegante di Chelsea, per chi ama il calcio ci sono molte tra le squadre più rappresentative del calcio Inglese ed uno degli stadi mitici della storia ( anche se rifatto a nuovo da poco ) Wembley, per chi ama il tennis il torneo più antico del mondo di Wimbledon, per la musica 2 luoghi cult come la Royal Albert Hall e la 02 arena oltre alla casa di Freddi Mercury. Spero i miei consigli vi siano stati utili e..Have a good holiday in London!

Leggi Tutto Nessun Commento

dsc_0269
15 dic2016

Fonni 11 dicembre 2016 Una giornata speciale

dicembre 15, 2016. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

Arriviamo a Fonni alle 11 del mattino, non proprio di buon’ora e lo spettacolo che ci accoglie è quello del paesino di montagna invernale (è il paese più alto che abbiamo in Sardegna), i presepi per le strade, le luminarie ed un’arietta fresca che ci accompagnerà per tutta la gita. La giornata era iniziata presto quando alle otto e trenta il gruppo si era ritrovato ad Olbia per la partenza della gita, facce un po’ assonnate ma comunque felici e speranzose di poter vivere una splendida giornata all’aria aperta in compagnia di vecchi e nuovi amici da conoscere, una breve sosta a metà strada per sgranchire le gambe e finalmente dopo circa due ore l’arrivo! Le Cortes Apertas fonnesi (penultima tappa stagionale dell’autunno in Barbagia) sono pronte per accogliere le migliaia di visitatori che come noi hanno scelto di passare una domenica all’insegna della tradizione e del buon mangiare e bere. dsc_0226

La prima Corte visitata ci stupisce per l’allegria delle persone all’interno per la gentilezza e l’ospitalità, tipica della Sardegna, i biscotti Fonnesi preparati dalla Signora davanti a noi da un antica ricetta tramandata saggiamente da generazioni ci lasciano un gusto bocca delizioso che ti vien voglia di non smettere di mangiarli, ma la giornata è appena iniziata e dobbiamo proseguire, ci imbattiamo in un’ altra tipicità, la patata fonnesa cucinata a forma di spirale, una prelibatezza per il palato, ho visto Roberto mangiarne addirittura 5 (per poi dire che era la prima…)! La giornata è lunga e fredda ma noi siamo ben equipaggiati e quando il freddo inizia ad essere più pungente il caffè con mendula ed un bicchierino di acqua vite ci aiutano a superare il piccolo momento down.

Nei pressi della piazza ci imbattiamo in una casa (dove all’esterno c’è una piccola capretta, vera gioia per i bambini e due pastori fonnesi che sono cani tipici della zona) all’interno della quale viene messo in scena il rito della morte dell’uomo capo famiglia con le donne di case al suo capezzale disperate, scena straziante fin quando le donne urlano per far spaventare i presenti, scagionando una risata generale da parte di tutti. Il pranzo a base di malloreddus con purpuzza al sugo, patate fonnesi e vitello arrosto accompagnati da un buon vino rosso ed una seada fanno da ciliegina sulla torta alla nostra giornata. dsc_0269 Il pomeriggio si apre con il presepe vivente che riempie le strade del paese con la sua magia natalizia, vedo i bambini entusiasti di questa giornata e allegri fino a quando la Bestia…si la Bestia…si avvicina per abbracciare una donna vicino a noi, la bestia con il suo vestito inquietante ma con la sua dolcezza nell’accarezzare i bambini, in fondo la tradizione è questa, si sono arrivati i mamuthones, portano indosso una casacca di pelle di pecora sopra un abito di velluto nero e sulla schiena “sos sonazzos” ed in faccia la maschera nera fatta in legno di pero selvatico che raffigura un’espressione sofferente ed impassibile che ci spaventa tanto. Arriva l’ora della partenza e del rientro a casa, la giornata è stata intensa vissuta a pieno e stancante ma rimarrà nella memoria di ciascuno una gita domenicale unica nel suo genere, perché solo la Sardegna ed i sardi possono dare il calore che solo un’isola può dare il resto lo fanno i bambini che con il loro vociare e divertirsi rendono il viaggio di ritorno meno lungo. Al prossimo racconto…SARDINIA MAGIC TRAVEL where dreams come true!  

Leggi Tutto Nessun Commento

Costa-Smeralda
30 set2016

Escursione in Costa Smeralda

settembre 30, 2016. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio, Uncategorized

Rientro a casa già nostalgica delle vacanze, scrivo subito perché conoscendomi mi faro’ prendere dalla routine “casa-lavoro”. Ho fatto con la vostra agenzia due tour, sono rimasta entusiasta e per questo volevo ringraziarvi. Primo giorno tappa san pantaleo, splendido angolo ai piedi di incantevoli rocce, negozietti colorati e angoli tra fiori e piante. 2a   Seconda tappa Porto Cervo, ricco angolo di mondo, un sogno per noi persone normali. Mi hanno incantata i colori delle casa, gli alberghi, le grandissime barche che siamo abituati a vedere solo nei film, i negozi inarrivabili che hanno reso la mia passeggiata come fossi una principessa. Terza tappa Porto Rotondo, più’ umano, fiori, colori, negozi, barche, allegra piazza, e un mercato pieno di splendidi oggetti e souvenir…ammetto di avere comprato un po’ di cosine che oggi mi fanno ricordare la mia splendida vacanza. 3a Rientro ad Olbia ora di pranzo, mi avete suggerito un ottimo ristorante, semplice ma sono stata davvero bene. Stanchissima dopo pranzo non ho potuto resistere ad un pisolino. Grazie, spero di poter tornare l anno prossimo.   Carla

Leggi Tutto Nessun Commento

09 apr2015

Marsiglia

aprile 9, 2015. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

Marsiglia il mare

Città mediterranea molto affascinante e pulita, con la parte che da sul porto vecchio molto suggestiva. Da non perdere il giro con il trenino turistico che vi farà conoscere tutti gli angoli del centro storico della città e la parte della costa, con la famosa isola dove è stato ambientato il romanzo “Il Conte di Montecristo”.

La cattedrale di Notre Dame de la Garde che dall’alto dei suoi 300 mt domina tutta la città offre un panorama mozzafiato sulla città più multietnica di tutto il Mediterraneo.

Città d’arte e di cultura, Marsiglia ha in serbo più di una meraviglia da condividere con i turisti e con i suoi visitatori. Con i suoi ventisei secoli di esistenza, la città resta profondamente radicata al proprio passato che riesuma e mette in evidenza, come nel caso dell’antico porto!

Il City Pass Marsiglia è indispensabile per il vostro soggiorno a Marsiglia. Il pass vi permetterà, infatti, di beneficiare di un insieme di servizi turistici e culturali a tariffe agevolate.

In conclusione, la seconda città più grande della Francia, come la chiamano i Francesi “Cité Phocéenne” è una città da visitare assolutamente.

Leggi Tutto Nessun Commento

09 apr2015

Quante stagioni ci sono in Finlandia?

aprile 9, 2015. Written by Salvatore Mele. Posted in Uncategorized

Finlandia d'inverno

Curiosità

Quante stagioni ci sono in Finlandia?

Alcuni sostengono che le stagioni in Finlandia sono solamente due: estate e inverno. Per gran parte dell’anno, infatti, questa terra è coperta da neve e ghiaccio, il che contribuisce a creare un’atmosfera mistica, soprattutto durante i cambi di stagione. Analizziamo nel dettaglio come si differenziano le stagioni.

Estate

Anche se il periodo estivo non è infinito, lo sono di sicuro le sue giornate: d’estate in Finlandia il sole può brillare fino a 19 ore consecutive! La stagione inizia generalmente a fine maggio e dura fino a metà settembre, anche se non è raro avere una seconda parte di agosto dove abbondano le precipitazioni. E’ senza ombra di dubbio la stagione migliore per visitare il Paese: le temperature sono quasi sempre sopra i 10°C e possono raggiungere anche i 25-30°C. In questi mesi la Finlandia si trasforma: la gente passa molto tempo all’aperto (i parchi sono una delle mete preferite), partecipa ai numerosissimi festival musicali e le terrazze fuori dai bar sono sempre gremite di gente desiderosa di fare amicizia.

Autunno

L’estate finlandese termina con un’esplosione di colori nella foresta. Questa è la stagione della “ruska”, quando i colori autunnali della foresta, rosso, marrone e giallo, dipingono le stupende alture della Lapponia. Le temperature scendono nuovamente sotto i 10°C, ricominciano le piogge e, nelle annate particolarmente fredde, è possibile vedere i primi fiocchi di neve già in ottobre.

Inverno

A nord la stagione della neve inizia a novembre e dura fino a maggio. Nel momento di massima intensità, le temperature possono raggiungere i -30°C per le regioni più a nord e ad Helsinki i -25°C. E’ vero che è sempre notte? Solo nelle zone più a Nord! Oltre il Circolo Polare Artico, parte dell’inverno viene definita “notte polare” (kaamos in finnico), che identifica quel periodo in cui il sole non sale mai sopra l’orizzonte. In queste zone la notte polare dura fino a 51 giorni, mentre a Sud il giorno più corto prevede comunque almeno sei ore di luce.

Primavera

In Finlandia la primavera è una stagione di transizione, dove la neve inizia a sciogliersi, i laghi non sono più ghiacciati e le piogge sono di solito frequenti. Non è raro arrivare a Vappu (1 maggio) senza aver visto un solo giorno di sole!

Leggi Tutto Nessun Commento

09 apr2015

Barcellona, una città che toglie il fiato!

aprile 9, 2015. Written by Salvatore Mele. Posted in Diari di viaggio

Barcellona

Barcellona è una città che ti toglie il fiato!

Da visitare intensamente, da non perdere neanche un vicolo del Barrio Gotico delle sue costruzioni cosi caratteristiche e dell’architettura tipica, e la Barceloneta con i suoi 5 km di spiaggie e i ristoranti sul mare non certo il luogo ideale per meditare.

La zona del Montjuic fa godere di un panorama unico su tutta la Ciutat e lo stadio Olimpico sovrasta tutta l’altura modificata nel 1992 in occasione delle Olimpiadi.

La Sagrada Familia monumento più visitato della città (ancora non terminato e con poca voglia di farlo…) e la casa museo di Gaudi sono tappe fondamentali del tour che porterà a scoprire la città.

Un’attrattiva studiata ad hoc per i turisti dal lontano 1929 e che ogni sera attira migliaia di persone, è la fontana magica con i suoi spettacoli di luce e colori e le note di “Barcelona” cantata dai Queen (nel loro concerto svoltosi al Camp Nou, considerato non solo “uno stadio” ma bensì un’autentica cattedrale!) rendono le serate all’ ombra del Palau Nacional “magiche”.Barcellona Fontana colorata

Il mio piccolo diario di viaggio alla scoperta della capitale Catalana si conclude nella “Rambla” che collega la Piazza Catalunya con il vecchio porto. Qui si concentra per molti lo spirito della città catalana oltre ad essere considerato il posto migliore per abbandonarsi al paseo (passeggio). Per le Ramblas non esiste riposo: il flusso della folla scorre ininterrottamente ad ogni ora del giorno e della notte, ma prima di arrivare al porto vecchio non dimenticate di fare una sosta alla Boqueria, considerato il più bel mercato d’Europa.

Barcellona è una di quelle città che devi visitare! semplicemente splendida, vitale, colorata!

Perla del Meditterraneo!

 

Per info su prenotazioni aeree e alberghiere potete chiamare in agenzia allo 078921329 o mail info@sardiniamagictravel.com

Leggi Tutto Nessun Commento

  • 1
  • 2

  • Escursioni
  • Pacchetti
  • Incoming Sardinia
  • I Nostri Partner
  • Noleggia un auto
  • Informazioni

Noleggio Con Conducente

Cerca sul sito

SARDINIA MAGIC TRAVEL S.R.L.

Via Delle Terme, 15 07026 Olbia (OT)

P. IVA 02561870904

Tel. 0789/21329

Tel. 0789/206150

Fax 0789/21329

info@sardiniamagictravel.com

INFO

Terms of Use

General Conditions

Insurance

Privacy

Follow us on socials

All right reserved - Copyright © 2015 Sardinia Magic Travel

Iscrizione al Registro Regionale delle agenzie di viaggio e turismo Nr. 345

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Accetta Maggiori informazioni
  • Italiano Italiano
  • English English